“Vogliamo sapere con chiarezza chi o cosa sta bloccando il Memorandum di Intesa con Banca d’Italia”
OSLA – Organizzazione Sammarinese degli Imprenditori – esprime grande disappunto nell’apprendere che si stanno svolgendo importanti incontri in merito alla situazione di CIS senza coinvolgere tutte le parti sociali del Paese.
È inaccettabile che un’Associazione come OSLA, che rappresenta gli interessi della Piccola e Media Impresa e dei lavoratori autonomi sammarinesi non venga coinvolta in un incontro importante come questo.
Nonostante le nostre numerose richieste, continuiamo ad essere esclusi dal confronto, ma le decisioni che verranno prese ricadranno su tutta la collettività e su tutti i settori dell’economia e, quindi, anche sui nostri iscritti.
OSLA ribadisce la sua totale contrarietà a soluzioni che graveranno sul bilancio pubblico e, di conseguenza, su aziende, lavoratori e cittadini. Dopo la situazione di Cassa di Risparmio ora è la volta di CIS. Questo metodo di lavoro non è più accettabile, dalla vicenda Asset si sta continuando a rincorrere i problemi, senza affrontarli alla radice.
Pensare di poter risolvere la situazione del sistema bancario restando chiusi all’interno dei nostri confini è una scelta irresponsabile; richiediamo un’operazione verità: vogliamo sapere con chiarezza chi o cosa sta bloccando il Memorandum di Intesa con Banca d’Italia.
Pretendiamo un incontro con CCR e Banca Centrale, per sapere in quale direzione ci si sta muovendo per risolvere i problemi e, soprattutto, se c’è condivisione e linearità tra le forze di maggioranza e l’Autorità di Vigilanza.
L’unica salvezza per il sistema bancario e per ricreare un clima di fiducia e di stabilità all’economia del Paese è la ricerca di partnership con importanti gruppi bancari italiani ed europei, così da salvaguardare i risparmiatori e supportare lo sviluppo delle aziende. Ogni altra soluzione è miope e serve solamente a chiudere una falla, difendendo gli interessi di pochi, senza rendersi conto che la nave sta affondando.