Le due associazioni puntano ad unire le forze. Primo atto una richiesta di incontro congiunto con il Congresso di Stato per discutere dei prossimi interventi economici indispensabili per risollevare il Paese
Unire le forze per dare risposte ancora più puntuali agli imprenditori e allo stesso tempo aumentare il peso politico delle piccole e medie imprese nei rapporti con le Istituzioni e le altre Associazioni. In poche parole creare una grande “Casa” per le piccole e medie imprese e lavoratori autonomi sammarinesi.
Sono questi gli obiettivi con cui OSLA e USOT hanno avviato nei giorni scorsi un nuovo percorso. Un percorso che parte dalla consapevolezza che l’unione fa la forza anche perché tante istanze ed obiettivi sono comuni ad entrambe le Associazioni.
Ad unire le due realtà c’è anche l’approccio costruttivo che hanno sempre dimostrato nei confronti dei problemi del Paese e degli associati: protesta quando serve ma soprattutto proposte, figlie dell’esperienza e del radicamento sul territorio.
Dal lato della forma i due Direttivi stanno discutendo in questi giorni come concretizzare questo progetto, mentre da quello della sostanza l’azione è già iniziata: nei giorni scorsi è stata fatta una richiesta per un incontro congiunto con il Congresso di Stato in cui conoscere le misure che si vogliono mettere in campo con la variazione di bilancio 2020 e con la Legge di bilancio 2021. L’intenzione delle due realtà è collaborare con le Istituzioni nella stesura degli interventi alla luce anche della gravissima situazione dei conti pubblici e di quella sempre più tragica di interi comparti dell’economia privata colpiti dall’emergenza Coronavirus.
OSLA e USOT insieme vogliono essere ancora di più la voce di quelle imprese che sono una parte essenziale del tessuto economico sammarinese ma che troppo spesso rimangono inascoltate. Oltre il 95% degli operatori economici sammarinesi ha meno di 20 dipendenti, motivo per il quale questa fascia di imprese non può certo essere dimenticata.
OSLA - USOT