All’indomani dell’avvio del tavolo di confronto sulla riforma della legge commercio avevamo pubblicamente espresso grande soddisfazione perché sembrava che la parte pubblica avesse convenuto sull’obbiettivo di rendere il settore pronto alle sfide del futuro. A tre settimane da quel primo incontro, però, nessun documento è giunto e nessuna convocazione è stata comunicata alle associazioni dalla Segreteria di Stato per il Commercio.
Unico accenno al commercio da parte del Segretario Zafferani è stato fatto in riferimento alla liberalizzazione tramite Decreto volta ai soggetti non residenti che vogliano aprire attività commerciali a San Marino senza bisogno che tali attività apportino elementi di innovazione nel settore, come invece previsto dalla Legge 130/10. Sicuramente per il Segretario rappresentava una priorità, probabilmente stima che verranno aperte così tante attività da risollevare le sorti del settore, dimenticando, purtroppo, che altrettanto prioritario è discutere e assegnare al settore un indirizzo strategico che consenta alle realtà esistenti di guardare avanti e ritrovare stimoli per continuare a misurarsi sul mercato.
OSLA attende fiduciosa che la Segreteria di Stato Industria, Artigianato e Commercio presti attenzione alle normative di settore per rilanciare l’economia esistente con la consapevolezza che anche gli investimenti di eventuali nuovi operatori possono trovare maggior concretezza in tessuti imprenditoriali che funzionano.
Nel ribadire che qualsiasi piano di sviluppo crolla se eretto su fondamenta deboli, OSLA rilancia la propria disponibilità a lavorare fianco a fianco alla parte pubblica sui temi economici. In particolare, tenuto conto delle esigenze del settore commercio, chiede alla Segreteria di Stato competente la massima convinzione e costanza nel portare avanti il confronto appena avviato e finalizzato alla riforma della Legge n.130 del 2010.